Uomo politico italiano. Laureato in Filosofia e dirigente d'azienda nel settore
editoriale, entrò in politica assumendo nel 1964 la carica di segretario
provinciale della Democrazia Cristiana. Fu eletto deputato alla Camera per la
prima volta nel 1968. Ministro delle Finanze nel 1976, fu per due volte titolare
del Tesoro (1978, 1980). Legò il suo nome al piano programmatico
triennale (
piano P.) presentato nel 1978, e in cui si poneva il problema
della riorganizzazione dell'amministrazione finanziaria dello Stato. Nel 1979
gli venne affidato l'incarico di formare il Governo, ma fu costretto a
desistere, per l'opposizione socialista. Ministro dell'Industria in sostituzione
di Bisaglia (1980), fu in seguito ministro dell'Agricoltura (1983-88) e
vicepresidente della commissione CEE (n. Bergamo 1927).